L’omeopatia o altre tecniche complementari, come quelle della medicina cinese (l’agopuntura in particolare) certo non si vogliono sostituire alle terapie tradizionali nella cura di un tumore, ma si possono tranquillamente affiancare, con valore di supporto, poichè:
Riducono alcuni effetti collaterali dei trattamenti antitumorali, come:
Migliorano l’adesione ai trattamenti antitumorali, permettendo al paziente di portare a termine le terapie previste
Migliorano la qualità di vita del paziente oncologico.
L’ambulatorio è strutturato in una prima visita, in cui si cerca di agire “di anticipazione”, ovvero, appena al paziente viene comunicata la patologia, in modo da lavorare sulle modificazioni comportamentali (che ci sono sempre, anche se non manifeste!) e in preparazione all’intervento chirurgico.
Una seconda visita, con il piano terapeutico personalizzato, in moda da lavorare sempre il più possibile “d’anticipo” sugli effetti collaterali della chemioterapia proposta.
Visite successive per analizzare la reazione del paziente e rivalutare la prescrizione della terapia proposta.
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